Antonio Demitry è pronto al Congresso del Psi. Ne ha vissuti tanti, non perde mai l’entusiasmo, la voglia dell’analisi.
Psi celebrerà il proprio congresso nazionale a Napoli dal 21 al 23 marzo, manca poco.
Si’ un segnale importante da parte del Partito, una sola mozione in favore del segretario Maraio, ma sono sicuro con grandi idee, dibattiti. Non mancheranno le mozioni e le Emozioni.
Siete una forza extra parlamentare ma radicata nelle Regioni, soprattutto in quelle del sud.
Una forza extraparlamentare con una grande storia, le politiche non sono lontane e dobbiamo coinvolgere i tanti distratti, quelli che si astengono e, perché no, coloro i quali hanno riposto fiducia poi tradita in partiti o movimenti che si sono rivelati gusci vuoti. In Campania siamo presenti e stiamo crescendo: i socialisti con i socialisti, basta intrugli. Poi torneremo anche in Parlamento!
Siete con De Luca o per il centrosinistra?
Siamo con la politica e l’arte di saper governare. Bene ha detto Maraio, metodo Manfredi e tutti assieme. Il nostro competitor è il campo di destra centro.
Si discute del tema europeo e della vicenda difesa…
Il Pd a guida Schlein pare non abbia potuto partorire (o stia per partorire) di meglio che una pilatesca e grottesca astensione sulla risoluzione di appoggio al piano di riarmo, necessario per un’Europa forte e pacifista. Si’, pacifista, perché tale rimane lo spirito del Vecchio Continente che, stante l’attuale Scenario internazionale, non ha alternative per garantire la sicurezza ai propri cittadini.
Il Pd e’ così, questa è la differenza evidente rispetto ai socialisti italiani.
Anche di questo parleremo al nostro Congresso Nazionale a Napoli. Parleremo di identità, senza ambiguità, con fierezza.