“Sono passati 8 anni da quando il Parlamento italiano approvò la prima web tax, il cui principio era molto semplice: al tempo della società digitale, le multinazionali del web devono pagare le tasse nel Paese in cui si fa business. Lo stesso che anima oggi l’accordo trovato al G20 di Roma sulla global minimum tax. 8 anni dopo il mondo al tempo del digitale è finalmente più giusto e più equo. Certo, è solo il primo passo, personalmente penso che sia una tassa ancora bassa, ma come inizio non possiamo che essere soddisfatti”. Così Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Regioni e enti locali della segreteria nazionale, autore della webtax approvata nel 2013 e poi cancellata dal governo Renzi.