“Io penso che questa fase sia particolarmente interessante, perché abbiamo due sfide, una è quella del Covid e non dobbiamo abbassare assolutamente il livello di attenzione. Abbiamo gli strumenti e il primo di questi sono le vaccinazioni. Dobbiamo accelerare, con le nuove prime dose, perché ogni prima dose in più abbiamo uno scudo un po’ più forte. Da ogni angolo del mondo arrivano dati molto chiari: dove le vaccinazioni sono alte è molto difficile che la situazione vada fuori controllo. Dobbiamo insistere sui richiami, che sono decisivi, e dobbiamo aumentare la percentuale di chi si prenota per le terze dosi. Quindi dobbiamo continuare con le vaccinazione, con le misure di distanziamento e sicurezza. Ma mentre combattiamo il Covid dobbiamo insistere anche con il disegno di riforma, che è strategico e per il quale abbiamo le risorse”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo al convegno “L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia”, organizzato dalla Fondazione Italia in Salute. “Abbiamo risorse che prima non c’erano – ha aggiunto il ministro – ma insieme alle risorse serviranno le riforme che sono un pezzo fondamentale di quello che dovremo mettere in campo. Fare le riforme significa salvaguardare i principi essenziali del nostro Servizio sanitario nazionale, la mia idea è che l’universalità vada difesa con ogni energia e non vada messa in nessun modo in discussione. Ma all’interno di questo contesto dobbiamo salvaguardare il buono e correggere ciò che ha funzionato meno bene. Con il Pnrr investiamo sull’assistenza territoriale”.