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23 Dicembre 2024

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Covid-19: rischio aumento dei morti e quarta ondata

di Marianna Ianniello

Alla Bbc arriva la dichiarazione di Hand Kluge, direttore per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): afferma che il Covid-19 è diventata nuovamente la prima causa di mortalità del nostro Paese e si rischia di raggiungere un tasso di mortalità molto elevato, fino a 500.000 morti entro il mese di marzo.

Ritiene l’aumento dei contagi legato alla stagione invernale e alla bassa copertura vaccinale. Nonostante ciò, considera l’obbligo vaccinale un’ “exterma ratio”.

Con l’avvenire della quarta ondata di Covid, in Italia, è in vaglio di ammissione l’ipotesi di anticipare la somministrazione della terza dose da 6 a 5 mesi, favorendo principalmente la vaccinazione dei giovani.

Anticipando di dieci giorni la data inizialmente prevista, da domani, partirà la somministrazione agli over 40, per cercare di garantire la copertura vaccinale alla maggior parte della popolazione, nel minor tempo possibile.

Proprio a tal fine, il Commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, afferma che entro la fine dell’anno arriverà un carico di quasi 9 milioni di dosi Pfizer e Moderna.

Andrea Costa sottolinea, altresì, che oltre ad essere stata ipotizzata la diminuzione del lasso di tempo intercorrente tra la seconda e la terza dose, sarà diminuita anche la validità del Green Pass, che passerebbe dagli attuali 12 mesi a 9.

Infine, Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri, rassicura e ribadisce che si è ancora in fase di discussione, ma una cosa è certa. Prima si procede con la terza dose e più speranze si avranno di concludere l’anno e iniziare quello nuovo con più serenità.

Con l’aumento di contagi, ci saranno restrizioni nelle prossime settimane?

Non si sa ancora quale sarà la situazione pandemica, ma le ricorrenze natalizie sono alle porte e le persone si preparano ai festeggiamenti. Per l’Immacolata, alcune Regioni potrebbero tornare in zona gialla o arancione con le restrizioni proprie di ciascuna di esse.

Ciò che si può dire è che ci si trova in una situazione mutevole e perentoria, che potrebbe cambiare da un giorno all’altro, per cui si raccomanda di tenere sempre a mente le norme base per il contrasto alla diffusione del virus.

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