“Il così fan tutti” di Catello Maresca, felice sintesi della bravissima Conchita Sannino su Repubblica, non può essere una linea politica, perché è debole. Non può essere una tesi difensiva, perché insostenibile.
Il principio e’ semplice: chi fa politica non può fare, allo stesso tempo, il magistrato.
Non serve, allora, citare esempi poco virtuosi o dividere le responsabilità con altri. Non serve nemmeno trincerarsi dietro i formalismi della legge.
Catello Maresca ha condotto una battaglia politica in uno dei principali comuni d’Italia, Napoli non è Roccagloriosa, ed e’ qualcosa in più di un semplice consigliere comunale. E’ protagonista della politica.
Lo e’, fra l’altro, in un campo di gioco che ha sempre denunciato l’ingerenze dei magistrati in politica, le commistioni poco chiare.
Tocca a Maresca, ha le qualità per farlo, inaugurare una nuova stagione. Non citi gli esempi peggiori, non faccia la vittima ma diventi lui ‘motore’ di cose nuove. Oltre la norma può vivere la buona politica .
Il ‘così fan tutti’ di Maresca non regge
