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19 Dicembre 2024

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“Può nascere, dopo le elezioni del Capo dello Stato, una nuova Margherita”

Giovanni Toti è per la nascita di “una nuova Margherita di centro con tanti petaliche unisca noi di Cambiamo, con l’idea di Quagliariello, gli ultimi fuoriusciti di Forza Italia, l’anima veneta di Brugnaro, ma anche Mastella, Lupi fino ad arrivare a Renzi e pure Calenda, anche se pare un po’ riottoso”. “Non conosco i dettagli, ma capisco che abbia scatenato l’ipersuscettibilita’ del mondo politico che guarda al Quirinale”, così il presidente della Regione Liguria, a ‘Repubblica’ sull’incontro tra Letizia Moratti e Giorgia Meloni. “La verita’ e’ che c’e’ grande incertezza su chi sara’ il king e chi il king maker dell’elezione”. “Penso che questa volta sia piu’ difficile rispetto a quella precedente. Allora c’era un Pd forte, con Renzi, e un clima da nuova era – prosegue -. Oggi ci sono coalizioni piu’ fragili, con un Parlamento balcanizzato come mai visto prima. Capisco che l’incontro Meloni-Moratti possa scatenare curiosita’ e inquietudini, ma non credo che questo sia il piatto forte del pranzo”. 

“Certo che ci andro’ – dice sollecitato sul prossimo vertice del centrodestra- e lo faro’ per ascoltare. Credo che intanto sia utile capire cosa ne pensi lui. Certo che ha le caratteristiche per esserlo, ha guidato governi, presieduto G8, G20, vediamo. Ma una cosa e’ certa: il centrodestra da solo non ha i voti per eleggere il presidente”. E quindi e’ necessaria l’alleanza con Renzi. Ci sta lavorando? “Con Renzi e con tanti altri il dialogo puo’ essere su piu’ temi, a partire dalla scelta per il Quirinale che deve riguardare una personalita’ che possa rappresentare la parte piu’ ampia del Paese. Un altro pezzo di dialogo riguarda la necessita’ di una nuova legge elettorale. E poi c’e’ la volonta’ di dare all’esperienza dolorosa della pandemia una risposta politica sobria nei toni, approccio che e’ proprio dei partiti centristi. Ancora nulla di concreto, per ora, ma io vorrei un’aggregazione che sia un grande contenitore federale e con liberali, socialisti riformisti e popolari”.

Sul Mattarella bis poi …”Non conosce Mattarella che e’ stato chiarissimo: allungare come gia’ accaduto con Napolitano sarebbe una forzatura della Costituzione, ora i partiti devono dare una prova di maturita’. Elezioni a colpi di transfughi e franchi tiratori metterebbe a dura prova il sistema democratico. Quanto a Draghi, non possiamo clonarlo, perche’ finora ci siamo riusciti solo con la pecora Dolly e quindi attendiamo gennaio”. 

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