I contagi aumentano. In Campania, ieri, il dato peggiore da inizio pandemia. La irresponsabilità di molti crea danni a tutti. Per carità, il contagio capita a chiunque, non è assolutamente una colpa, ed è imprevedibile, ma chi organizza feste ed incontri pubblici e’, in questa fase, irresponsabile.
La situazione diventa drammatica e senza una inversione di rotta ci dovremo preparare, ancora una volta, al peggio.
Serve allora insistere sulla linea più dura. Le indecisioni del Governo, che va a fasi alterne sulle somministrazioni delle dosi, sui periodi di quarantena, che parla con più voci, perché ogni Ministero si sente il centro del mondo, non aiutano.
Bene ha fatto la Regione Campania con il presidente De Luca ad anticipare la linea più severa, bene fa a chiedere l’ausilio dell’Esercito per i controlli.
Chi scrive non ha mai nascosto critiche, anzi, non le rinnega. Ma in questa fase la Campania, al netto del caos evidente nella organizzazione degli hub vaccinali, ha individuato ed anticipato la linea e bene farà ad insistere e ad introdurre, per la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, un ulteriore ‘giro di vite’.
È doloroso, è penalizzate per molte attività ma la proprietà è la salute. Dei più piccoli, dei più fragili.
Ed allora, proprio perché queste sono le priorità, il tema non deve essere terreno di scontro politico.
Serve unità, sono costruttivi gli utili consigli. Soprattutto nella organizzazione che rischia di andare in tilt fra somministrazione delle dosi ed esecuzione dei tamponi.
Chi ha idee le proponga, chi deve decidere si alleni all’ascolto.