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24 Novembre 2024

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“Nude allo specchio”, ecco Edda Cioffi, la psicologa-conduttrice che fa girar la testa

Di Felice Massimo De Falco

Edda Cioffi nasce a Castellammare di Stabia e consegue i seguenti titoli accademici.Laurea triennale scienze psicologiche, specialistica psicologia applicata, abilitazione Ordine degli psicologi campani, abilitazione all’insegnamento, docente di filosofia, pedagogia, sociologia, antropologia, psicologia. Specializzata in psicoterapia sistemica.

Ha scritto anche libri: “la paura dell’ignoto” e “Inconsapevolmente “, in più ha scritto vari articoli su diverse tematiche. Contemporaneamente allo studio, vince diversi titoli di bellezza come “Ragazza cinema ok” e si diploma in danza classica e moderna.

Dopo essersi affermata come psicologa, per hobby e diletto si diverte come conduttrice e vince  diversi premi come Premio Sorrentum , Premio Brassotti Ziello e Premio Ambascatore del sorriso.

Edda Cioffi ama presentare programmi di medicina, concerti, sfilate, premi e eventi teatrali. Come ad esempio al Teatro Trianon Viviani e al Teatro Augusteo. Presenta “Più sani” (format sulla salute) e al Maschio Angioino (premio Ambascatore del sorriso e le Voci di Napoli. Presenta il concerto di Gigi d’Alessio , Rocco Hunt, concerto Arzillo alla reggia di Caserta e sfilate di Gianni Cirillo,  Tiziana Grimaldi,  Nunzio Russo, e tanti altri stilisti.

Attualmente Edda Cioffi è mamma di un bambino di un anno e continua felicemente la sua attività di psicologa clinica,terapeuta e professoressa.

Per noi, Edda si mette “a nudo”

  • Sei una donna poliedrica e molto ricercata dal mondo dello spettacolo, grazie anche alla tua imponente bellezza. Dove ti esprimi al meglio?

Mi esprimo al meglio nella conduzione dei programmi di medicina che ho avuto l’onore di condurre in questi anni e nei convegni sociali che ho moderato nei diversi comuni della Campania. Anche gli eventi teatrali mi gratificano notevolmente essendo il teatro una metafora della vita sul palco sento di non indossare maschere ed essere me stessa

  • Fossi un tuo allievo, avrei qualche turbamento nel seguire le tue lezioni. Vale lo stesso per i tuoi allievi?

Assolutamente no. Insegno da 9 anni e per i miei allievi sono semplicemente la loro professoressa e nessun studente ha mai avuto comportamenti poco opportuni.La professionalità e l’amore per il lavoro sono sempre stati dalla mia parte.

  • La psicologia cosa ti ha insegnato più del resto? Mi ha insegnato che siamo tutti patologici. La differenza che c’è tra una persona o l’altra è la quantità che incide sulla qualità. Ad esempio siamo tutti un po’ ansiosi ma la differenza è quanto lo siamo. Infondo non siamo così distanti dai nostri pazienti.
  • Sei madre. Come svolgi la tua attività di madre tra i mille impegni che hai?

Le donne che lavorano fanno parte di una rete. Intorno a me c’è un equipe di persone che hanno cura del mio Noah quando sono a scuola e con i miei pazienti . Da soli non si va da nessuna parte ed il mio e’ sempre un gioco di squadra. Questo mi consente di aver cura del mio tempo in famiglia e nella relazione con il mio bambino, innalzando anche la qualità della vita

  • Chi è l’artista che maggiormente ti ha trasmesso empatia e perché? Ho provato empatia per diversi artisti, ma vorrei citare Clementino conosciuto in radio e rivisto qualche mese fa ad un concerto. Mi ha da sempre colpito la sua umiltà, empatia e simpatia nonostante la notevole notorietà. Ho provato da subito empatia perché anche io come lui in ambiti ovviamente diversi quando ho avuto incarichi importanti non ho mai dimenticato chi ero e da dove venivo
  • Sarebbe importante inserire a scuola l’insegnamento alla sessualità? Credo che sia più opportuno partire dall’educazione emotiva e poi di conseguenza quella sessuale.Educare all’emotività significa potenziare e sviluppare negli studenti cittadini del futuro intelligenza emotiva intra e interpersonale.
  • Oltre al Covid, c’è il neurocovid, ancora più micidiale. Come tranquillizzi i tuoi pazienti? Noi psicologi e psicoterapeuti non tranquillizziamo e né abbiamo il compito di calmare. Il nostro ruolo è quello di contenere e accogliere le angosce ma non di tranquillizzare quello servirebbe a poco rendendo il paziente dipendente, oltre che essere poco professionale. Il neurocovid era facilmente prevedibile dalla prima pandemia e informare e formare i nostri pazienti e non solo delle evoluzione psico fisiche del periodo covid è un nostro dovere
  • Ti interessa la Politica? Per chi batte il tuo cuore? Mi interessa la politica sociale, quella che manda messaggi importanti aldilà del partito. Non credo negli schieramenti ma credo nelle persone che hanno idee chiare, nette e congruenti.
    La politica mi affascina, ma quella trasparente, autentica e generosa
  • Qual è l’uomo che ha la chimica giusta per folgorarti?

Sicuramente mio marito con il quale ho vissuto 16 anni di fidanzamento e due di matrimonio. Ma se proprio devo sognare potrebbe folgorarmi un’artista internazionale dal grande fascino, talento come Sting . Non mi attrae la bellezza ma lo spessore, il carisma e la storia di una persona

  • Nel tuo ruolo di psicologa tratti anche casi di relazioni contrastate da una cattiva sessualità. Con quali suggerimenti correggi le loro manchevolezze?

La sessualità è un modo di manifestare il mondo relazionale dell’individuo, di conseguenza problemi e disagi sessuali di coppia ad esempio sono la manifestazione di problemi e disagi relazionali all’interno della coppia stessa. La sessualità è una spia d’allarme ma eventualmente anche una chiave per entrare nel mondo relazionale di una eventuale coppia e suggerire correttivi che potrebbero modificare configurazioni emotive migliorandole nella maggior parte dei casi.

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