di Antonio Marco Del Cogliano Recensioni per esordienti
“Rapsodia di Natale”, dell’ottima Simona Maria Corvese, evoca – sin dal titolo, a dire il vero – quei film natalizi “classici”, che si rivedono con gusto durante le festività, ai quali proprio non si può rinunciare.
Siamo infatti convinti che questo ha in sé potenzialità per diventare racconto tipico del periodo: l’atmosfera newyorkese (con le luci natalizie e la neve), la presenza di buoni sentimenti (primi tra tutti, altruismo e caritatevolezza) mai messi in discussione e/o opacizzati, il fascino semplice dell’atmosfera familiare, la presenza dell’amore e di un pizzico di gelosia, subito equilibrata con atteggiamenti di altruismo e lealtà.
Al di là dei protagonisti, dunque, (Karen, direttrice d’orchestra, innanzitutto; Henry, musicista; James, fratello di lui) e della trama, decisamente lineare e abbastanza prevedibile, ciò che impreziosisce lo scritto è la leggiadria delle descrizioni, in grado di proiettare i lettori in una dimensione dolce, rassicurante, “magica”, garante di un’evasione – persino sogno – pressoché totale.
In fondo, la Corvese ha interpretato a pieno lo spirito natalizio che vede, per qualche giorno, tutti “più buoni”, rassicurati e rassicuranti, e il mondo un posto migliore.
Consigliatissimo quale moderna fiaba di Natale.